Saldare un cavo

La parte terminale del cavo e cioè il connettore ( fig. 1 Jack TRS ), ( fig. 2 XLR ), ( fig. 3 Speakon ), il quale sezionato è composto dal connettore vero e proprio in cui andranno collegate le anime portanti segnale e dall’hardware esterno che andrà poi ad esso avvitato per coprire la parte di cavo collegata. L’hardware esterno funge anch’esso da schermatura contro le interferenze in quanto quando vado a saldare il cavo devo scoprirlo in modo da poter stagnare la parte in rame al connettore stesso, cosi facendo la schermatura di quel pezzo di conduttore salta e come protezione è ben coperto dall’hardware del connettore. L’hardware favorisce poi il punto di presa ed inserimento quando il connettore deve essere manovrato e gestito.

Fig. 1 2016-01-04_12-57-48.png

Fig. 2 2016-01-04_13-32-36.png

Fig. 3  2016-01-24_19-53-15

Quando si salda un cavo poi è bene fare attenzione, ogni filamento di rame non deve mai toccare in nessun modo altri filamenti per non come visto in precedenti argomenti sbilanciare un segnale bilanciato, introddure rumore o non funzionare proprio. A meno di non creare appositamente ad esempio una connessione sbilanciata da cavo bilanciato.

Lo stesso vale per il collegamento di linea sbilanciata, evitare che il conduttore di segnale tocchi quello di massa per evitare la perdita di segnale.

Per connettere il filamento di rame al relativo pin di connessione si utilizza lo stagno solido che ad una temperatura di circa 200° diventa liquido, appoggiando questo liquido sul filamento quando lo si và a rilasciare in pochissimo tempo lo stagno a contatto con l’aria si solidifica e la connessione è avvenuta. Assicurarsi comunque che sia una buona connessione e che non si rompa al primo tiro. Non introdurre troppo stagno in quanto si potrebbero formare delle bolle che impedirebbero poi l’avvitamento dell’hardware del connettore o che potrebbero andare a toccare altri pin, oltre che avere una minor presa.

Lo stagno oltre che da conduttore funge anche da protettore contro l’ossidazione del rame o argento utilizzato generalmente nei conduttori audio.

Prima di saldare i cavi sul relativo pin, è bene far passare tutto il cavo attraverso l’hardware esterno ed il pressacavo, questo per evitare, soprattutto se dall’altro capo del cavo è stato già collegato il suo connettore, di saldare i cavi per poi non avere più la possibilità di introdurlo.

Vi è spesso anche il pressacavo ( si nota nella figura 5 nell’immagine dello Speakon ), molto spesso ritrovabile negli XLR e Speakon il quale va inserito all’interno dell’hardware esterno e funge da ulteriore protezione contro interferenze e maneggiamenti del conduttore. L’XLR come lo Speakon ha spesso una guaina ad avvitamento ( punto 3 nell’immagine dell’XLR e quella di colore blu nell’immagine dello Speakon ) che a differenza dei jack consente di sezionare maggiormente il connettore per un cablaggio più semplice e pratico non chè permette la sostituzione del componente specifico in caso di danneggiamenti senza dover sostituire tutto il connettore. Come si nota nelle immagine dell’XLR e Speakon va avvitato al connettore.

Negli Speakon date le forti tensioni circolanti si preferisce usare sistemi più sofisticati della semplice stagnatura come quello di stringere in avvitamento la parte di cavo spellata.

Per quanto riguarda lo scioglimento dello stagno è necessario un particolare strumento chiamato stagnatore ( fig. 4 ), ne esistono di varie potenze e quindi di costi. Un buon stagnatore deve avere circa una potenza di 30 / 40 w. Funzionano tutti con una tensione di 220 v. Lo stagno poi, può essere cavato anche dopo che si è solidificato ad esempio per un errore nella stagnatura o per un rinnovo del cablaggio di quel conduttore. Per cavarlo si utilizzano degli appositi strumenti ad esempio un’apposita pompetta che l’aspira. Lo stagno poi ha una componente disossidante ( quel fumo che si vede quando si stagna ), questa componente permette al cavo di durare più a lungo nel tempo evitando l’ossidazione del rame. Quando si va a riscaldare nuovamente lo stagno già saldato sul conduttore, la parte disossidante viene persa e quindi lo stagno non può essere utilizzato più di una volta ma va sostituito.

Fig. 4 Kit-per-Saldatura-4-pezzi,-con-Stagnatore-30-Watt_Fixpoint_I-TOOL-SD-213_distributore-per-rivenditori-31

n.b. Alcuni produttori al posto dello stagno utilizzano altre tipologie di materiale, come lo stesso rame e/o argento utilizzato nei filamenti di conduzione per garantire un minor errore di fase ed isolamento, problema che risulta esserci quando il segnale attraversa materiali con diverse proprietà chimiche e magnetiche.

Quanto va spellato un cavo ?

L’anima di rame o argento deve essere fuori dal suo rivestimento protettivo il meno possibile in quanto l’interferenza è direttamente proporzionale alla lunghezza della spellatura.

Un connettore con rame in vista spellato 3 cm avrebbe un interferenza ( filtro passa basso ) da circa 12 Khz, è bene quindi utilizzare sempre i connettori di protezione e alloggiamento che a loro volta aiutano contro le interferenze.

Di seguito il link ad un video che spiega come riparare ed effettuare collegamenti XLR:

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