Come linea di principio per il Noise Reduction è qualitativamente migliore e più efficacie ridurre i rumori e correggere gli artefatti prima di effettuare un qualsiasi altro tipo di processamento in fase di Mastering ( argomento che vedremo più avanti ), quindi editing, equalizzare, lavorare sulla dinamica, ecc. In generale per ridurre rumori di fondo gli Spectal Editor sicuramente sono i migliori ma su di un piano selettivo, altri tool no noise ( esempio tonal o broadband che lavorano in modo costante sulla traccia audio ) sono utili sul piano di rumori continui se l’utilizzo degli Spectral Editor richiede troppo tempo. Di seguito invece la linea da seguire durante la fase di Noise Reduction ( per cui ovviamente saltare quelle parti di rumore non presenti in considerazione del proprio file audio da processare, es. se non c’è un tipo di rumore broadband è inutile fare quel passaggio in quanto si andrebbe solamente ad introdurre maggiori distorsioni e colorazioni, ed un probabile impoverimento della qualità finale ): n.b. L’editing è sempre meglio farlo dopo il Noise Reducion in quanto come visto in questa serie di articoli porzioni di audio senza musica, parlato, ma solo rumore di fondo possono essere utile per identificare e tracciare il tipo di rumore, il suo spettro e la sua conformazione per poter agire più finemente alla sua rimozione. E’ utile salvare sempre nello stesso formato di editing come file raw o comunque non compresso ( cosi da mantenere la qualità e trasparenza audio senza fenomeni di compressione e degrado come vedremo quando parleremo di file audio digitali compressi ). Effettuare poi sempre una nuova copia e mai sovrascrivere il file originale, questo ogni volta che si esegue un’operazione di salvataggio cosi da avere sempre un riferimento di backup del file precedente ripristinandolo in caso di problematiche. Maggiori informazioni sul Noise Reduction.

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