Lo Splitter Audio Digitale ( fig. 1 ) quasi non esiste se non in alcuni modelli a rack ( come può essere anche un router ethernet come vedremo quando parleremo di audio digitale ), in quanto che è già la Stage Box Digitale che funge da Splitter secondo come viene collegata, ad oggi in campo digitale viene tutto chiamato Stage Box Digitale o I/O Interface in cui rientra anche la fase di Splitting.
Anche le Stage Box – Splitter hanno bisogno di alimentazione elettrica esterna per poter funzionare in quanto presentano circuiti integrati.
Fig. 1
Gli Splitter Digitali vengono controllati ed interfacciati solo con i Mixer Audio Digitali in quanto che la tipologia di dialogo è remota ed in dominio digitale su cavo audio digitale secondo il protocollo seguito.
Gli Splitter Digitali non hanno il problema degli Splitter Analogici sui limiti di possibilità di Split del segnale audio, potendo creare copie tendenti all’infinito, limitati solo dalla latenza ( ritardo del segnale tra un dispositivo di input ed uno di output che se troppo grande può essere percepito all’ascolto, oltre che tanto più alta è la latenza e tanto meno di qualità sarà il segnale circolante ) e dalle capacità stesse di controllo dei Mixer Audio Digitali e protocolli utilizzati. Grazie alle interfacce digitali a disposizione è ormai possibile convertire un qualsiasi protocollo in un’altro e poter interfacciare diversi Mixer Audio Digitali con le medesime Stage Box – Splitter Digitali.
Un’altro vantaggio delle Stage Box – Splitter Digitali rispetto a quelli passivi ed attivi è quello di non soffrire del problema della diafonia, se non in misura trascurabile per la presenza di eventuali circuiti di amplificazione e/o trasformatori di protezione.
Nelle Stage Box – Splitter digitali la phantom è controllata in remoto attraverso il protocollo utilizzato, cliccando sul pulsante di alimentazione phantom + 48 V presente nel mixer audio digitale si abilità la phantom power nella Stage Box – Splitter. La stessa può essere abilitata anche direttamente dall’interfaccia della Stage Box ed attraverso l’utilizzo di applicazioni per il controllo remoto.
Di norma anche per le Stage Box – Splitter digitali si tende a far abilitare la phantom dal mixer audio di palco, che essendo un controllo remoto se si dov’esse cliccare l’abilitazione phantom anche dal mixer di sala questa verrebbe disattivata in quanto è comune a tutti i dispositivi e non si va a sommare come per i dispositivi analogici.
n.b. In caso che un mixer digitale venga impostato come escluso dal controllo remoto dei pre-amplificatori della Stage Box – Splitter digitale per avere un controllo sul guadagno indipendente questo non potrà abilitare la phantom in remoto, per cui dovrà essere abilitata o da un mixer che ha il controllo remoto attivo o direttamente dalla Stage Box – Splitter digitale.
Ibrido
Di recente è stato sviluppato anche un sistema ibrido di Stage Box – Splitter digitale con Splitter Audio Analogico Attivo e Passivo ( fig. 2 e 3 ) al fine di poter gestire e scegliere la migliore opzione possibile per il tipo di configurazione utilizzata, ad esempio l’interfacciamento di mixer audio digitali e mixer audio analogici con una Stage Box – Splitter digitale.
Fig. 2
Fig. 3
Come si vede dalle figure 2 e 3 i segnali in ingresso sono splittati su 3 copie di uscita, 2 a livello analogico attivo ( retro ) a guadagno variabile, 1 a livello analogico passivo ( front – Isolated Output ), a guadagno fisso, lo split passivo è isolato dagli altre due cosi da permettere a quelli attivi a guadagno variabile di regolare il guadagno in modo indipendente direttamente dalla Stage Box. Gli stessi segnali di input passano anche attraverso un convertitore A/D per il trasferimento del segnale in dominio digitale verso dispositivi come mixer audio digitali, in questo caso con protocollo AES50.
A livello digitale gli split controllabili sono quelli attivi a guadagno variabile ( retro ), e questo consente di ottenere un controllo remoto del livello di pre-amplificazione del segnale splittato, esempio da un mixer audio digitale su protocollo AES50.
Questo tipo di Stage Box – Splitter digitale non offre il controllo sui segnali di linea di output da inviare ai sistemi di monitoraggio e diffusione sonora, per cui sarà necessario collegare in ponte un ulteriore Stage Box digitale od un convertitore di linea D/A dello stesso protocollo utilizzato. Utili quindi come Splitter Audio vero e proprio nel collegamento di mixer audio digitali e analogici contemporaneamente o per collegare il segnale a livello analogico all’ingresso dei pre-amplificatori – convertitori A/D presenti ad esempio in un mixer audio digitale da palco.
Come si vede sempre dalla figura 3 alcune Stage Box Audio – Splitter sia digitali che analogici attivi possono avere una doppia linea di alimentazione, una la ridondante dell’altra, se in una connessione viene a mancare la tensione si abilita automaticamente l’altra senza che il sistema ne risenta ( è per cui utile inviare 2 linee di alimentazione separate alle 2 connessioni di rete ). Alcuni sistemi invece prelevano la tensione da entrambe le connessioni fornendo al sistema la tensione migliore.